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CALCOLO FATTURA GENERICA

Con questa utility si può calcolare una fattura generica o una parcella per professionisti con la possibilità di effettuare contestualmente lo scorporo dell'importo indicato.
In caso di fattura emessa da liberi professionisti è possibile inserire nell'apposita riga il "Contributo Previdenziale" obbligatorio, spesso indicato anche con il termine "contributo integrativo", specificandone la descrizione e la relativa percentuale (ad es. il 4% per la cassa previdenziale dei periti industriali o dei geometri).
Si ricorda che il contributo previdenziale è soggetto ad IVA ma non alla ritenuta d'acconto.
Nella riga "Altre Spese e Oneri" vi è la possibilità di indicare una percentuale sull'importo per spese ed oneri di vario genere, come ad es. le spese forfettarie per gli avvocati. Tale voce rientra sia nell'imponibile IVA che in quello per la ritenuta d'acconto.
NOTA: ai fini dello scorporo, le spese esenti e quelle imponibili si intendono già comprese nell'importo da scorporare.

 

     

 

Come si calcola una parcella per i lavoratori autonomi

- il contributo previdenziale va calcolato sul totale dei compensi e degli onorari.
- se la prestazione principale indicata in fattura è soggetta a IVA, anche il contributo previdenziale entra a far parte della base imponibile per il calcolo dell'IVA.
- se la prestazione è esente IVA (ad es. le professioni sanitarie), anche il contributo previdenziale mantiene 1'esenzione IVA.
- se il destinatario della fattura è un sostituto di imposta, ad es. una società o un altro lavoratore autonomo, occorre indicare in fattura anche la ritenuta d'acconto facendo però attenzione a calcolata solo sull'ammontare dei compensi e delle eventuali spese imponibili, senza tenere conto del contributo previdenziale.
In altri termini la base imponibile per il calcolo dell'IVA (compenso professionale + eventuali spese imponibili + contributo previdenziale) è diversa da quella per la ritenuta d'acconto (compenso professionale + eventuali spese imponibili).
- viceversa, se il destinatario della fattura è un soggetto privato, si applica sempre il contributo previdenziale e l'IVA ma non la ritenuta d'acconto.

 

Il decreto 103/1996

Estensione della tutela pensionistica ai liberi professionisti (v. testo vigente).

Il decreto ha introdotto la tutela previdenziale obbligatoria ai soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione, il cui esercizio è condizionato all'iscrizione in appositi albi o elenchi.
La normativa si applica anche a coloro che svolgono contemporaneamente attività in qualità di lavoratori dipendenti.

In particolare, l' art. 8 del citato decreto disciplina gli aspetti legati agli obblighi di contribuzione degli iscritti gli albi, ivi compresa la contribuzione obbligatoria a carico degli utenti (clienti) che si avvalgono dell'opera prestatata dai professionisti (leggi il testo dell'art. 8).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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